Nicola Armonium. Appalti pubblici tra Siracusa e Gela degli ultimi 20 anni

Siracusa e Gela sono due città della Sicilia orientale che hanno in comune una storia antica, una vocazione marittima e industriale e una posizione strategica nel Mediterraneo. Negli ultimi 20 anni, queste due città hanno visto la realizzazione di diversi appalti pubblici, finalizzati a migliorare le infrastrutture e i servizi per i cittadini e per favorire lo sviluppo economico e sociale del territorio.

Tra questi appalti, possiamo citare alcuni dei più rilevanti:

A18 Autostrada Siracusa-Gela: si tratta di un’opera di grande importanza per il collegamento tra le due città e per la mobilità di tutta la Sicilia orientale. Il progetto prevede la costruzione di circa 120 km di autostrada, suddivisi in 10 lotti, che si innestano sulla A18 Messina-Catania a Siracusa e terminano a Gela, dove si collegano con la SS 115.

L’autostrada attraversa i territori delle province di Siracusa, Ragusa e Caltanissetta, toccando diversi centri urbani e aree di interesse naturalistico e culturale. L’opera è stata avviata negli anni ’90, ma ha subito numerosi ritardi e interruzioni a causa di problemi tecnici, finanziari e burocratici. Nel 2003, l’Anas ha approvato i progetti esecutivi e dato il via agli appalti di tre nuovi lotti, per un valore di 209,1 milioni di euro¹. Si tratta dei lotti 6 (“Ispica”), 7 (“V. Scardina e Salvia”) e 8 (“Modica”), che riguardano un tratto di circa 20 km dell’autostrada, nel tratto Rosolini-Ragusa.

Tra le opere d’arte principali, si evidenziano il viadotto Scardina della lunghezza di circa 1530 metri ed il viadotto Salvia della lunghezza di circa 630 metri, ricadenti rispettivamente nel lotto 6 e 7, nonché il Ponte Favara, alcuni cavalcavia ed opere minori. Il lotto 8 prevede invece la realizzazione della galleria Mandriavecchia della lunghezza di circa 918 metri, 4 cavalcavia ed una sottovia, oltre ad opere minori. Attualmente, l’opera è ancora in fase di realizzazione, con alcuni tratti aperti al traffico e altri in corso di completamento.

Secondo le ultime notizie, il tratto tra Ispica e Modica è già pronto e sarà aperto al traffico nei prossimi mesi, dopo le opportune verifiche e collaudi. Il tratto rimanente dell’autostrada, da Modica a Gela, è allo stato di progetto, i lotti 9, 10 e 11 sono in fase di progettazione esecutiva e il lotto 9 “Scicli” è già finanziato.

Raddoppio della SS 115 tra Gela e Licata: si tratta di un altro intervento infrastrutturale importante per il miglioramento della viabilità nella Sicilia meridionale. Il progetto prevede il raddoppio della strada statale 115 tra Gela e Licata, per una lunghezza di circa 40 km. La strada attuale presenta infatti una carreggiata unica con due corsie per senso di marcia e numerosi incroci a raso che ne limitano la sicurezza e la fluidità del traffico.

Il raddoppio consentirà invece di avere una carreggiata separata con due corsie per senso di marcia e svincoli a livelli sfalsati che elimineranno i conflitti tra i flussi veicolari. L’opera è stata avviata nel 2010 con la consegna dei lavori del primo lotto funzionale tra Gela e Butera, per un valore di circa 100 milioni di euro. Tuttavia, i lavori sono stati rallentati da vari problemi tecnici e amministrativi, tra cui la presenza di reperti archeologici lungo il tracciato che hanno richiesto modifiche progettuali e autorizzazioni da parte della Soprintendenza. Nel 2018 è stato consegnato anche il secondo lotto funzionale tra Butera e Licata, per un valore di circa 80 milioni di euro.

Attualmente, i lavori sono in fase di ultimazione e si prevede l’apertura al traffico entro la fine del 2023.


Metrò leggero di Siracusa
: si tratta di un progetto innovativo per il potenziamento del trasporto pubblico locale nella città di Siracusa. Il progetto prevede la realizzazione di una linea metropolitana leggera che colleghi il centro storico dell’isola di Ortigia con la stazione ferroviaria e con le principali aree urbane della città, come il quartiere Tiche, il polo universitario, il porto commerciale e il parco archeologico della Neapolis.

La linea metropolitana avrà una lunghezza di circa 10 km e sarà dotata di 14 stazioni, alcune delle quali intermodali con le linee ferroviarie regionali e nazionali. L’opera è stata finanziata con fondi europei del Programma Operativo Regionale FESR 2014-2020 per un importo complessivo di circa 150 milioni di euro.

I lavori sono stati affidati nel 2019 alla società MetroSiracusa S.p.A., costituita da Anas S.p.A., Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. e Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A. I lavori sono iniziati nel 2020 e si prevede il completamento entro il 2025.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *